Luna Blog

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martedì 29 aprile 2014

APPROFONDIMENTI: TARES

Redazione



Il 2013 si è chiuso per i cittadini italiani con una sgradita sorpresa, nascosta sotto un acronimo di difficile comprensione, TARES. La TARES, Tariffa Rifiuti e Servizi, che è stata introdotta dal Governo Monti con il Decreto Legge n. 201 del 2011, è la nuova tassa dei rifiuti e dei servizi "indivisibili", entrata in vigore il primo gennaio del 2013. La vera novità consiste nel fatto che la tassazione non riguarda soltanto lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti bensì comprende anche altri servizi comunali, quali illuminazione e manutenzione stradale, polizia municipale ed anagrafe. Il risultato è stato un inasprimento netto della tassazione, da cui è nato un dibattito feroce, con cittadini imbufaliti sulla scelta delle aliquote e sull’impossibilità 
di rateizzare l’importo complessivo. 
Per contribuire a chiarire questa delicata questione abbiamo deciso di porre cinque brevi domande ai primi cittadini di Palagano, Montefiorino e Frassinoro, nonché a Barbara Teggi capogruppo dell’opposizione locale.  (Leggi tutto)

I SAPORI DI UNA VOLTA: GALLINA RIPIENA





Alice Nannetti



Piatto preparato tipicamente nelle feste di Natale, perché  molto ricco e non ci si poteva permettere di averlo sulla propria tavola ogni giorno. Preferibilmente anticipato da un gustoso brodino caldo.

La prima cosa da fare è pulire e disossare la gallina partendo dal lato della schiena, avendo cura di mantenere intatte le estremità delle cosce e delle ali. 
Se non ve la sentite potete chiedere al vostro macellaio di fiducia se lo fa per voi.  (Leggi tutto)

ANTICHE RADICI DI CASOLA NELLO SPORT SASSARESE

Aldo Magnoni



Se è vero che la storia di Sassari si è intrecciata con quella modenese grazie a Enzo Re di Sardegna,  figlio dell’imperatore Federico II  e  marito di Adelasia de Lacon Gunale,  giudichessa di Torres e Logudoro, il quale dopo la battaglia della Fossalta del 1249 perse nel modenese trono e libertà, è anche vero il contrario. 
Pur con coinvolgimenti meno imperiali la storia modenese, in particolare quella di Casola, è legata dal 1915 con quella di Sassari, grazie all’emigrazione in terra sarda di Ermenegildo Serradimigni. (Leggi tutto)

LIBRI: DA FOSSOLI A MAUTHAUSEN, MEMORIE DI UN SACERDOTE NEI CAMPI DI CONCENTRAMENTO NAZISTI


Ristampato il diario di don Sante Bartolai







In occasione delle celebrazioni per il settantesimo anniversario della strage nazifascista di Monchio, Costrignano, Susano e Savoniero è stata pubblicata, a cura dell'Istituto Storico di Modena, una riedizione di "Da Fossoli a Mauthausen": "...il racconto della lunga prigionia fatto di violenza e di umiliazioni ma anche dalla grande forza d'animo e dalla fede che hanno consentito a don Sante di resistere (...) fino alla liberazione del campo l'8 maggio 1945" (Fabio Braglia, "Presentazione"). Don Sante, nell'epilogo delle sue memorie, scriveva: "A ventun anni di distanza pubblico queste pagine che ormai hanno il sapore delle cose passate. Rileggendole, mi sembra di rivivere un sogno lontano, che non ha più nulla in comune con la realtà presente. La mia vita ha ripreso il suo ritmo febbrile, in questo dinamico periodo. Da vent'anni sono parroco di Savoniero, la borgata di Val Dragone, dove portai i due fascisti feriti, nello scontro con i partigiani in quel drammatico pomeriggio del 9 marzo 1944, e donde mi spinsi a Montefiorino, il luogo della mia seconda decisiva cattura. Un insegnamento profondo ho tratto dalle sofferenze della prigionia: donare la mia vita, che miracolosamente ho salvato nei campi hitleriani, per il trionfo dei valori supremi dell'uomo: la religione, la libertà, la giustizia. Chi più da vicino sperimentò gli orrori indicibili di una forsennata dittatura ha il diritto di esporre a nudo lo stato d'imbruttimento, cui la dittatura riduce l'uomo dove riesce a stritolarne la libertà. Che il mio racconto sia veritiero, possono testimoniarlo centinaia di migliaia di sventurati, che furono internati come me, tra i fili spinati dei campi tedeschi. Vorrei che ogni lettore potesse dire di questo piccolo volume, ciò che il cappellano militare americano affermò della fotografia, fattami innanzi alla baracca-ospedale di Ebensee, il giorno della mia liberazione: "Anche questo servirà per la buona causa". (Don Sante Bartolai, maggio 1966).

LICEO DI PALAGANO: GITA SCOLASTICA A BERLINO

"La visita più interessante è stata quella ai resti del muro di Berlino, arricchito di murales provenienti da tutto il mondo. Il più simbolico è il bacio tra Breznev, il leader russo, e Honecker, il leader della DDR, sotto cui è scritta la frase 'Mein Gott hilf mir die todliche Liebe zu uberleben' (Dio mio aiutami a sopravvivere a questo bacio di morte)".



Classe IV
Liceo di Palagano

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Lunedì noi, classe quarta, con i compagni di terza e quinta siamo partiti per Berlino. La gita scolastica è stata piacevole e istruttiva, non è mancato il tempo di svago e shopping. 
Il primo giorno, essendo arrivati stanchi, abbiamo deciso di fare un tour panoramico in battello. Purtroppo i primi due giorni il tempo non ci è stato favorevole, Berlino ci ha fatto subito conoscere il suo lato freddo e piovoso. Per due mattinate una guida ci ha accompagnato illustrandoci i monumenti della città tedesca, arricchendo di dettagli il racconto. Con la sua maestosità siamo rimasti affascinati dalla porta di Brandeburgo. 
Berlino è una città particolarmente interessante e originale, molto affascinante è la varietà dei monumenti; si trovano in perfetta armonia palazzi antichi, che ricordano il passato, e nel contempo strutture ultra moderne, che esaltano la grandiosità degli architetti contemporanei. Un esempio significativo è l'accostamento della Gedachtniskirche alla Neuekirche.  (Leggi tutto...)

LICEO DI PALAGANO: COSA SUCCEDE QUANDO SI PRENDE SUL SERIO KANT


Romanae Disputationes: concorso filosofico nazionale, che ha visto coinvolti studenti da tutta Italia, sfidati sul tema del Sapere aude! 

Natura e possibilità della ragione umana



Giorgia Pinelli
(Insegnante di filosofia 
al Liceo di Palagano)





Il 18 e 19 marzo 2014 si è tenuta a Roma, presso la Pontificia Università Urbaniana, la fase finale delle Romanae Disputationes, avviatesi lo scorso ottobre: questo concorso filosofico nazionale ha visto coinvolti studenti da tutta Italia, sfidati sul tema del Sapere aude! Natura e possibilità della ragione umana. 
Sullo sfondo campeggiava la kantiana Risposta alla domanda: “Che cos’è l’Illuminismo?”, col richiamo pressante a servirsi della propria ragione in modo autonomo. 
I giovani partecipanti sono stati invitati a raggrupparsi in team per realizzare un elaborato scritto o multimediale, poi valutato da una giuria composta da docenti di Liceo e di Università. (Leggi tutto...)

BURKINA FASO-MADAGASCAR





In gennaio otto volontari dell'associazione S.C.I.L.L.A. sono partiti  per l'Africa. 
Dal 1985 l'associazione ha realizzato 63 progetti in 106 interventi


Gabriele Monti

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Nello scorso mese di gennaio, sono partiti due gruppi di volontari della nostra associazione per l’Africa; il 4 sono partiti per il Madagascar Renzo Beneventi, Giulio Forti e suo fratello Giuseppe, mentre il 19 dello stesso mese hanno preso il “volo” per il Burkina-Faso: Federico Bet e Gabriele Monti di Palagano, Paolo Serri e  Angelo Bonacorsi di Lama Mocogno,   Pietro Ricchetti di Fiorano. 
Il primo gruppo, costituito da idraulici, ha continuato l’attività di rifacimento degli impianti idrici in diverse missioni in Madagascar. Il secondo gruppo ha terminato la costruzione di due strutture, destinate a centro sanitario, per una superficie totale di circa 750 metri quadri.  (Leggi tutto...)

APPENNINO IN MASCHERA

Giulia Grossi


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Il 9 marzo a Monchio si è svolta, per il quarto anno consecutivo, la sfilata dei carri allegorici all’interno della festa di carnevale. Anche quest’anno la festa di Monchio è stata inserita nel programma di “Appennino in Maschera”, che ha previsto altre due tappe: Montefiorino e Quara. Come nella scorsa edizione il nostro paese è stato fortunato e i carri hanno sfilato per la via principale accompagnati da un bel sole.
I carri partecipanti, oltre a quello di Monchio, sono stati quelli di Montefiorino e di  Vitriola.  (Leggi tutto...)

UN PULLMINO IN RICORDO DI GABRIELE


don Carlo Bertacchini

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L’anno 2014 si è aperto con una buona notizia per la nostra parrocchia, ma non solo, anche per tutti gli altri giovani dell’unità pastorale: la famiglia di Gabriele Munari ha deciso di donare un pullmino alla parrocchia di Palagano in memoria del loro figlio, per favorire gli spostamenti dei giovani sul nostro territorio, per aiutarli a vincere l’isolamento e per poter incoraggiare la loro partecipazione ad attività ed incontri formativi che hanno come scopo quello di conoscere meglio la figura di Gesù. Si sa infatti che molti appuntamenti pastorali per i giovani della montagna non sono proprio così accessibili date le distanze con i centri diocesani ed altre difficoltà logistiche: la presenza di un pullmino non elimina di certo il problema, ma senz’altro può creare le condizioni per organizzarsi con più facilità, per fare gruppo e per decidere di non rimanere fermi, ma di mettersi in cammino verso i nostri fratelli. (Leggi tutto...)

AVAP PALAGANO: 30 ANNI... E NON SENTIRLI



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L'associazione nasce nel 1984, dalla volontà di diverse persone che sentirono l'esigenza di  dare un servizio di trasporto a persone in difficoltà. 
Negli anni sono cambiati i tipi di ambulanze, i corsi di preparazione, i consigli, i presidenti, volontari ci hanno lasciato ed altri sono entrati, ma quello che non è mai venuto a mancare è lo spirito di altruismo nel mettersi a disposizione degli altri, specialmente di quelli che soffrono. (Leggi tutto...)



FINALMENTE UNA LUCE SI E' ACCESA


1944-2014
A settant'anni dalla strage di Monchio, Susano, Costrignano e Savoniero

Patrizia Dignatici


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Il 14 marzo hanno avuto inizio gli eventi per la commemorazione del 70° anniversario della strage di Monchio, Costrignano, Susano e Savoniero avvenuta il 18 marzo 1944 e che ha portato alla morte 136 civili innocenti. 
Fin da ottobre, quando abbiamo cominciato a confrontarci sulle proposte e sul taglio da dare a questa commemorazione, ci siamo trovati d'accordo sul fatto che volevamo fare di questo settantesimo un'occasione speciale. 
La luce che abbiamo voluto accendere non era solo sui fatti, ma anche sulla capacità di questo territorio di farcela, sulla volontà dei sopravvissuti di non mollare, sul desiderio di trasmettere ai ragazzi, ai bambini la storia di quei giorni, sull'idea che l'uomo può essere capace di lucida follia, ma anche di riscatto e di grandezza d'animo. 
Ecco perché abbiamo pensato di portare questa luce in tutti i luoghi della strage attraverso momenti molto diversi tra loro, ma ugualmente significativi. (Leggi tutto...)



PER MIGLIORARE DOBBIAMO CAMBIARE


Paolo Gualandi

Terza Pagina
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Tra i mali peggiori che affliggono la nostra società e che hanno un riflesso devastante sulla nostra economia c’è senz’altro la concezione sbagliata che molti cittadini hanno dello Stato. 
È piuttosto frequente ascoltare esternazioni secondo cui lo Stato (o il Comune o la Regione) dovrebbe fare questo o quell'altro, considerando il pubblico come un pozzo senza fondo dal quale attingere denaro senza limiti, un qualcosa di lontano, di distaccato. 
Lo Stato non è niente di tutto ciò, lo Stato funziona esattamente come una famiglia che ha le sue entrate, le sue spese e, cosa molto attuale, il suo mutuo. L’unica differenza è che questa famiglia ha 60.000.000 di componenti e non tutti si stanno simpatici.
Ma anche gli amministratori, cioè coloro che dirigono lo Stato stesso, non sono da meno. Il cittadino non viene considerato come il membro di una grande famiglia, ma piuttosto come una specie di bancomat per far quadrare una serie di numeri. Le scelte di politica nazionale e locale ne sono la riprova: di decisioni forti non se parla, troppi problemi, figuriamoci. Basta vedere cosa è successo alla sola ipotesi di liberalizzare i taxi, con il risultato di avere un paese bloccato, a cui è seguita un’immediata retromarcia. O come l’ipotesi di privatizzare l’azienda del trasporto pubblico di Genova in forte perdita. Stesso risultato: il finimondo a Genova, i politici alla ricerca di voti, niente di fatto.
Siccome le vere svolte sono troppo impegnative ecco allora la soluzione più semplice: non cambiare assolutamente niente per non scontentare nessuno, aumentare le tasse in modo uniforme sul mucchio e via. Si aumenta l’IVA, le accise sui carburanti, le addizionali locali. Questo modo di non scegliere, oppure di scegliere la strada più facile, è alla base della profonda crisi che stiamo vivendo. I nostri partner in Europa che costantemente ci sgridano trattandoci come bambini indisciplinati non sempre hanno torto. Le riforme che ci vengono chieste insistentemente, in altri Paesi come Germania e Regno Unito sono state fatte 10-20 anni or sono. Nel Regno Unito a suo tempo le riforme scatenarono il finimondo, ma alla fine la fermezza e la lungimiranza della politica ha portato i suoi frutti, ponendo le basi per decenni di benessere.
E’ normale che il cambiamento sia causa di malumore, le certezze del passato vengono a mancare mentre si apre il dubbio su quello che sarà il futuro. Si sa quello che si lascia, ma non quello che si trova, anche se la ragione dice che sarà decisamente meglio.
L’unica soluzione è avere un po’ di coraggio, perché è vero che non si può essere certi che cambiando si migliora, ma sicuramente per migliorare dobbiamo cambiare.